Dentro lo Spogliatoio. Chiacchierata con... Vito Nacci
12/12/2024
La rivincita dell'under biancorosso che stava per lasciare il calcio
Tante le storie che accompagnano la squadra biancorossa che galoppa a ritmi sostenuti verso il traguardo finale. Quella di 𝐕𝐢𝐭𝐨 𝐍𝐚𝐜𝐜𝐢, difensore "under" e praticamente titolare fisso della squadra di mister Maffucci, è particolare.
Lui, nato a Bari e cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città, prima di approdare all'Audace Barletta, l'anno scorsoha vissuto una stagione surreale. Poche gare giocate, qualche problema con la società del presidente De Laurentiis e la decisione quasi di smettere.
“Ho giocato con la società del Bari per 4 anni – racconta Nacci - i primi 3 anni sono stati fantastici, sia dal punto di vista personale che per quanto riguarda la squadra. L’ultimo anno è cambiato tutto. Dopo aver superato vari problemi fisici, ho avuto difficoltà a rientrare completamente in squadra, tutto ciò non mi piaceva e dopo vari confronti con mister e dirigenti della Primavera ho deciso di lasciare la società e addirittura il calcio”.
𝐀 𝐯𝐞𝐧𝐭'𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨. 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐡𝐚𝐢 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐀𝐮𝐝𝐚𝐜𝐞 𝐁𝐚𝐫𝐥𝐞𝐭𝐭𝐚?
“Sinceramente non nascondo che la voglia di tornare a giocare c’è sempre stata. Ad inizio settembre mi chiamò il direttore Savino Daleno e mi disse di andare in sede per fare una chiacchierata, sinceramente non ho esitato un momento visto il bel progetto e le persone professionali che sono all’interno di questa società. Ho accettato subito questa proposta, per me questa è una sfida perché rimettersi in gioco non è mai semplice, ma ho sempre pensato che allenandosi al massimo si può sempre ottenere tutto”.
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐥𝐞 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐦𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐌𝐨𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐧𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐧 𝐭𝐫𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐝𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨.
“È chiaro – spiega il difensore barese - che il risultato del Mola sia stato assai gradito da parte nostra. Ma sinceramente a noi interessa poco perché dobbiamo proseguire sulla nostra strada giorno dopo giorno, allenarci sempre al massimo e non mollare mai un centimetro, poi i risultati verranno da sé.”